La fustella è un attrezzo che permette di eseguire con estrema precisione il taglio di un prodotto, come ad esempio carta, cartone, tessuto, plastica e gomma. Il suo impiego è fondamentale nel mercato del packaging in cui vengono richieste competitività, velocità di lavorazione e qualità dei prodotti. Pensiamo ai diversi tipi di scatole da imballaggi grandi o quelli più piccoli per uso farmaceutico, fino a prodotti speciali e innovativi che esprimono un messaggio comunicativo.

Esistono due tipi di fustelle: fustella piana (che ha una base prevalentemente in legno piano), fustella rotativa (che ha una base in legno curvato a semi-cilindro). Vediamole nel dettaglio.

Fustella piana

La fustella piana detta anche americana è costituita da un nastro in acciaio con un profilo tagliente che riproduce una sagoma, nata da un disegno tecnico (CAD). È molto usata per tagliare il cartoncino e il cartone ondulato o materiali simili, in tipografia o in aziende cartotecniche e scatolifici. Con la fustella si possono realizzare dei tagli precisi ed identici. Nella fustella, secondo necessità, può essere inserita anche una lama non tagliente detta cordone o cordonatore che provoca uno schiacciamento nel materiale fustellato, necessario ad esempio ad effettuare una piega. Per alcuni tipi di lavorazioni è possibile anche inserire una lama che effettua un mezzotaglio, ovvero che penetra nello spessore del cartone per un 60-80%.

Fustella rotativa

La fustella rotativa segue lo stesso processo della fustella piana, ma ha un supporto cilindrico e nel mondo del packaging industriale viene utilizzata esclusivamente nel settore del cartone ondulato in alternativa alla fustellatura piana, consentendo generalmente di ottenere velocità di produzione più elevate e dimensioni del foglio da fustellare più grandi. La fustellatura rotativa ha due segmenti specifici:

  • La fustellatura rotativa pura, che si effettua su macchine che fanno esclusivamente fustellatura o stampa e fustellatura, a cui segue generalmente l’impilazione del fustellato in bancali predisposti per la spedizione o successive lavorazioni.
  • La fustellatura rotativa da casemaker, in cui la fustellatura è una fase intermedia della fase produttiva, che prosegue con la piega e l’incollatura delle scatole fustellate su un solo macchinario.

Avendo una base in legno curvato, la lama deve seguire questa forma semi-cilindrica. Questo tipo di fustella come detto è impiegata esclusivamente per il taglio di cartone ondulato.