La fustellatura è un metodo di taglio impiegato in ambito industriale per dare al materiale la forma desiderata in base a un determinato progetto che ne prevede linee, bordi, rilievi, finestre. Per questo scopo viene utilizzata una fustella (nastri di acciaio con profilo tagliente), la più diffusa è quella detta piana o americana, e consente il taglio di carta, cartoncino, plastica o altri materiali in maniera precisa sulla base di un disegno tecnico. Le fustelle possono avere anche il cosiddetto “cordone o cordonatore” ideale per creare le linee di piega (snervamento del cartone) oppure una lama “mezzotaglio” perché penetra nel cartone solo per una parte del suo spessore.
La storia
La fustellatura è un procedimento piuttosto recente. Il primo impiego della fustellatrice risale al ‘900 soprattutto nell’industria calzaturiera per sagomare il pellame delle scarpe, poi l’impiego della fustellatrice fu esteso ad altri ambiti. Nel 1962 negli Stati Uniti, la fustellatrice fu prodotta da William Ward, che divenne leader nella produzione e nella vendita di questi macchinari. Il rilascio delle licenze permise la ricerca, il miglioramento e l’utilizzo della fustellatrice anche in Europa.
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Il processo di fustellatura
Il processo di fustellatura parte dalla bozza grafica della scatola che dovrà essere realizzata, da questa bozza si crea il disegno CAD della fustella che deve essere riprodotta per fare il prototipo che andrà validato. Il file del disegno viene trasmesso al laser che taglia il foglio di legno, definendo formato esterno e sagoma con taglio e piega. Il file poi viene trasmesso anche a un’altra macchina che realizza i tagli e crea dei ponticelli nella parte inferiore. L’operaio specializzato introduce elementi di acciaio nel legno con degli strumenti specifici, sui lati della lama vengono posto delle strisce di gomma che evitano che il materiale taglio resti incastrato nella fustella. Si ottiene uno stampo da poggiare sul foglio di carta per tagliare la sagoma.
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Come funziona la fustellatrice
Nelle fustellatrici piane (utilizzate per prodotti come la carta), i fogli vengono impilati su un bancale e trasferiti dalla macchina da stampa alla fustellatrice. L’alimentazione può avvenire manualmente oppure attraverso un sistema meccanico. I fogli impilati vengono prelevati uno alla volta e allineati per assicurarsi il giusto registro e poi automaticamente vengono posizionati in modo corretto tra fustella e contro-fustella. La fustellatura di ciascun foglio avviene con un solo colpo deciso e preciso. Nella fase successiva alcuni strumenti procedono alla rimozione dello scarto.
La fustellatrice rotativa ha due cilindri di legno con lame che tagliano il materiale, mentre il nastro trasporta il composto nel processo successivo, necessario per creare il prodotto. Questo tipo di fustellatrice è ideale per oggetti cartacei e per chi ha bisogno di una lavorazione in tempi rapidi. Mentre la fustellatrice forgiata ha una forma in acciaio ma senza il supporto in legno e serve per sagomare materiali più duri come il cuoio.
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